giovedì 5 maggio 2011

BELLA SICCOME UN ANGELO .

Una serata normale , quasi banale , conclusa . Improvvisamente una luce illumina la stanza e dietro una figura leggiadra che avanza , un sorriso che conquista e cattura , non riesci a distogliere gli occhi dagli occhi che emanano un fascino unico di dolce consapevole sicurezza che proviene da un'anima che non è di comune mortale . Chi sei ? Forse un Angelo sceso sulla terra per inanellare odi e canti all'amore , unico sostentamento di questo mondo . Capelli di seta , mossi , che incorniciano un volto regolare , bocca piccola , labbra piccole , dove il sorriso alberga in modo naturale , quelle fossette ai lati : uno spettacolo unico , la cui visione ti avvicina all'estasi ! Esitante , incerto , balbetto qualche parola : il tuo sorriso , la tua espressione quasi serafica , il tuo fascino non comune mi danno sicurezza . Ora sono un fiume in piena . Parola dopo parola , parole che coprono le tue parole , non un attimo di silenzio , sguardi a immergersi negli occhi , il tutto a costruire un legame impalpabile , ma più solido e saldo del cemento . Una corda che lega lentamente , ma inesorabilmente , il mio animo al tuo . Il tutto in un attimo che è eterno . Te ne vai ! Dentro resta l'animo colmo e inebriato di un piacere unico , estremo , unico indescrivibile , che annulla tutto , desideri , pensieri , azioni . Che faccio , che dico ? Niente ! Mi godo questi attimi indescrivibili e irripetibili , non irripetibili no . Tutto non sarà come prima ! Dopo aver incontrato te , niente sarà come prima ! Hai rigenerato la mia anima : ora è pronta ad accogliere solo il bello e il superlativo . Il meschino , il mediocre , il falso , il brutto , non possono più trovare posto . E il cuore ? Se la ride sotto i baffi e sogghigna : vedi che ti combina un'incontro con una bella siccome un angelo ? Lui sa che è così : il bello induce il bello , il buono genera bontà , l'amore spezza tutte le catene , rompe tutte le barriere , supera tutti gli ostacoli, abbatte tutte le distanze , non ammette indugi. Amar c' 'a nullo amato amar perdona, presemi del tuo piacer sì forte che mai mi abbandonerà !

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