giovedì 5 maggio 2011

Franco Arbolino dovrà risarcire il Municipio di Crispano .

Si mette anche la Corte conti: Franco Arbolino dovrà risarcire il Municipio
Crispano. Insieme al dirigente condannata anche l'ex segretaria per un appalto
di Pasquale Girone
CRISPANO - Franco Arbolino, dirigente dell’Ente locale, esponente di spicco del Partito democratico ed uomo di fiducia del sindaco Carlo Esposito, e l’ex segretaria generale del Comune, sono stati condannati dalla Procura contabile della Campania. Dovranno risarcire il Municipio della somma di 11mila euro, mentre per Arbolino c’è un aggravio di altre 4mila euro.
A queste somme vanno aggiunte le spese di giustizia. L’argomento riguarda l’affidamento dell’appalto della refezione scolastica ad una ditta controindicata ai fini antimafia. “Ha falsamente attestato – scrivono i giudici nella sentenze numero 476 –, ai fini dell’affidamento alla ditta Ristorm srl dell’appalto relativo al servizio di mensa scolastica presso il Comune di Crispano, e quindi per procurare alla stessa ditta un ingiusto vantaggio patrimoniale, che era stata chiesta ed ottenuta la preventiva informazione prefettizia in ordine alla sussistenza di procedimenti e provvedimenti per l’applicazione di misure antimafia, sebbene in realtà il Comune di Crispano non avesse acquisito dal prefetto le informazioni in merito alla sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della società Ristorm”. In sostanza, Arbolino, durante lo svolgimento di un appalto, ha mentito, attestando di aver chiesto ed ottenuto dalla Prefettura di Napoli il certificato antimafia dell’unica ditta partecipante alla gara. In realtà, ha dichiarato di averlo fatto ma non lo ha mai chiesto né ottenuto. Questa è la ricostruzione dei giudici fatta sia in sede penale che contabile.
Sul prossimo numero di "Mosaico", in distribuzione gratuita sabato prossimo nei paese dell'area a nord di Napoli, approfondimenti ed ulteriori dettagli su una vicenda spinosa. Sotto i riflettori anche alcuni intrecci societari che spiegherebbero, secondo i giudici, l'atteggiamento del Comune. Il quale, anche in questo caso, non ha garantito l'interesse collettivo. Ecco perché Franco Arbolino e l'ex segretaria comunale sono stati condannati a risarcire l'Ente locale.
da Napolimetropoli.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello che non capisco è perchè nella rete ci finiscono solo i sottoposti mentre chi li comanda resta sempre a galla.